Il progetto prevede di realizzare “iPLAT” un prodotto innovativo di analisi digitale per medicina traslazionale.

La possibilità di integrare risultati di laboratorio ed esperimenti genetici su modelli animali nella pratica diagnostica medica rappresenta il più moderno concetto di medicina personalizzata. Eppure in tale contesto l’integrazione in una piattaforma unica di dati condivisi da centri di ricerca, laboratori ed ospedali, che permetta di verificare la traslazionalità di modelli murini e la loro efficacia diagnostica, non è possibile per la mancanza sul mercato di applicazioni avanzate in grado di gestire dati di natura eterogenea sia per provenienza che per caratteristiche.

Le problematiche relative allo sviluppo di una tale piattaforma si pongono sia in termini di efficacia clinica, che in termini di realizzazione tecnica. È infatti necessario sia provare la correttezza dei procedimenti traslazionali adottati, sia la possibilità di ottenere scambio ed integrazione di dati gestiti secondo le norme di sicurezza vigenti. Il prodotto iPLAT è una piattaforma digitale per medicina traslazionale, che si basa su tre livelli di innovazione. Il primo è la componente software di storage avanzato di immagini e informazioni biomediche, basata sulla raccolta di dati eterogenei che includono imaging murino preclinico, relativo imaging clinico umano, biomarcatori, immagini immunoistologiche. Il secondo è la componente computazionale basata su un sistema di High Performance Computing con algoritmi specifici per garantire la sicurezza nella trasmissione dei dati. Il terzo è la componente di analisi dati, basata su algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi della correlazione delle informazioni digitali raccolte garantendo una traslazionalità dei modelli verificabile quantitativamente.

Il progetto prevede di dedicare iPLAT a due casi specifici di ampia incidenza nella popolazione. Da un lato la predizione e la diagnosi di morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer, dall’altro gli effetti nella cura di tumori al fegato, pancreas, intestino e cervello in relazione a farmaci utilizzati normalmente. In entrambi i casi iPLAT si propone come uno strumento intelligente che permette di aiutare il clinico nell’ottimizzazione di terapie e diagnosi.